I finti maestri

I finti maestri

Nei tempi che corrono abbiamo la “fortuna” di poter incappare in guru e maestri(ni) ovunque, soprattutto sui social.
Lao Tzu ci insegna che è buona norma mettere alla prova il proprio Maestro: se è tale, avrà sempre una risposta saggia e non si scomporrà.

In ogni caso non c’è maestro migliore di quello che ti conduce non a credere in lui, ma in te stesso.
Tutto il resto è fumo negli occhi.
Diffidate da chi vi vuole vendere una dottrina, o si crede il detentore della “verità”: finireste per perdere del tempo, e magari anche procurarvi qualche guaio.

Ma si può realmente perdere il tempo?
Ovviamente no: nella vita si può sempre imparare, soprattutto dalle fregature. Esse fanno parte di quel meccanismo per il quale nell’universo “il simile attira il simile” (o Legge d’attrazione, se vogliamo usare un termine moderno), pertanto…incontri chi ti meriti!

Portate a casa più che potete da ogni situazione e da ogni individuo, anche dai più assurdi, anche dai più meschini…almeno per NON diventare come loro!
Col tempo affinerai il tuo sentire ed imparerai a riconoscere chi vale non tanto dalle sue parole, quanto dalle sue azioni.

Come dissero tutti i più grandi Maestri (quelli veri):

UOMO, CAMMINA LE TUE PAROLE!

La fine dei Tempi?

La fine dei Tempi?Fine dei tempi

Oggi è un altro di quei giorni in cui voglio essere sincero con chi mi legge.
Negli ultimi tempi avrete ben notato che la mia presenza, sia fisica che “digitale”, è diminuita parecchio. E naturalmente c’è un motivo.
Se apriamo gli occhi, possiamo chiaramente vedere che sono due anni ormai che il mondo del lavoro è cambiato radicalmente: tutti si sono fiondati on-line propinando (più che proponendo) corsi, mistici risvegli, cose comprate dalla Cina e rivendute al triplo e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto naturalmente ben sponsorizzato, per la gioia dell’unico vero beneficiario di tutto questo immobile movimento: Meta.

Se devo esser sincero, pubblicare le mie creazioni ed altri post a tema mi fa sentire strano…fuoriluogo.
Far parte di questo sistema in cui l’apparenza e il “vendere” sono la priorità mi dà ormai la nausea, e sto meditando da tempo di cancellarmi sia da facebook che da instagram per essere più coerente con me stesso, per sentirmi a posto con la Coscienza, che continua a gridare nel profondo della mia Anima.

“Cosa ne sarà di GEA?” vi chiederete dunque.
Gea è una parte di me, segue la mia crescita interiore. Non morirà mai, ma certamente si trasformerà, anche se non so ancora come e in che cosa.
Di certo non mi va più di fare auto-propaganda: chi mi conosce sa come lavoro e quali sono i miei valori.
Arriverà chi deve arrivare, come è sempre stato.
Ma torniamo a noi.

Si è ormai insediata una forma di ignoranza cieca globale che campa fondamentalmente su meccanismi egoici di controllo e domino a discapito di…tutti.
E alla fine è successo: è arrivata pure l’essenima guerra, che riguarderà anche i nervi ed il portafogli della gente comune, già gravemente danneggiati dalla “pandemia”.
Come cantava Celentano, “L’uomo nasce libero, ma come uno schiavo vive nella sua malvagità“. (L’ora è giunta)
Che ne sarà di noi?

Tra rincari quotidiani e concorrenza spietata su tutti i fronti, “materie prime” alle stelle e stipendi sempre uguali, quanto possiamo tirare ancora avanti senza fare nulla?
Non voglio fare il tragico nè amareggiarvi, ma si tratta davvero di aprire gli occhi sulla realtà dei fatti, senza più voltare lo sguardo sul bel ristorante sushi appena inaugurato.

Stiamo vendendo l’Italia.
Stiamo vendendo l’Anima.
Cosa possiamo fare?
Di fatto sembra niente, e forse è davvero così: del resto la storia insegna che le ere degli umani sono cicliche e terminano ogni volta con l’auto-distruzione. E ci siamo vicini.

Ma qualcosa si può sempre fare: DIRE DI NO.
Spegnere la TV;
Smettere di aderire a de-cretini senza logica alcuna;
Smettere di dare soldi a questo sistema marcio;
Smettere di dare soldi a chi sostiene questo sistema marcio;
Smettere di farci la guerra tra di noi ed essere più umani;
Smettere di nascondersi dietro ad una maschera;
Smettere di dividere e dividersi.

Insomma, smetterla col gioco dell’egoismo, che tanto è chiaro dove ci sta portando, prima a piccoli passi ed ora a lunghi balzi: verso il baratro!
Non ho mai voluto fare propaganda nè schierarmi decisamente perchè ho sempre ritenuto giusto che ognuno debba svegliare la propria coscienza da sè, e che i proseliti sono inutili. Ma i tempi ormai stanno accelerando sempre più e…stringono.

E’ urgente fermarsi, guardarsi dentro e chiedersi:
– La mia vita attuale è come sognavo da ragazzo/a?
– Sto rispettando i miei valori e princìpi?
– Sto facendo un lavoro che mi dà gioia?
– Quanti amici ho perso negli ultimi 2 anni?
– Quante persone mi hanno allontanato e perchè negli ultimi mesi?
– Dedico abbastanza tempo a me stesso/a?
– C’è qualcosa che posso fare per cambiare le cose che non mi stanno bene?
– Quanto tempo passo davanti a social e media, e quanto invece ne potrei dedicare al contatto umano, allo sviluppo della mia consapevolezza ed alla mia cultura personale?

E’ vero, al giorno d’oggi viviamo a Babilonia, in cui è difficile trovare informazioni affidabili, ma ricordate l’antico motto dei Druidi:

“Insegna più un albero che cento libri”

Smettila di voltare lo sguardo.
Svegliati. ORA!

Corsa al potere

Corsa al potere

Il mondo è indubbiamente cambiato per sempre: tutta la folle situazione che stiamo vivendo ormai da anni non lascia tregua se non nei brevi ed illusori momenti di divertimento in cui ci si distrae per non guardare in faccia la realtà.

Non si può certo dire che questo periodo storico sia peggio della guerra (sempre che i “poteri forti” non se ne inventino una prossimamente), ma nemmeno lo si può confrontare in realtà, perchè sono due cose diverse.
Diverse sì, ma ugualmente gravi.

Sempre più spesso mi chiedo perchè l’essere umano debba esere così stupido, perchè non impara MAI niente dal passato, perchè si ostina a voler conquistare, sottomettere, odiare, classificare, razionalizzare, provare, discriminare…
Ma poi mi guardo indietro e osservo la nostra storia da che se ne ha memoria, e mi rendo conto che è sempre, SEMPRE stata costellata da conflitti, ingiustizie e tradimenti.
In nome di cosa?
DEL POTERE.

Questa malattia egoica, che diventa mentale, che si trasforma in emotiva, fino a scendere giù nel profondo dell’anima inquinandola, sopprimendola, soffocandola con strati su strati di convinzioni, pregiudizi, illusioni, e chi più ne ha più ne metta.
Sì, sembra proprio che di questi tempi la ragione, che tanto l’illuminismo ha esaltato, sia andata in realtà a farsi benedire.
Si fa per dire ovviamente, dato che il problema fondamentale che nessuno riesce a vedere, è proprio l’ormai netta divisione sociale in base a due unici ed eterni princìpi: scienza e religione, materia e spirito…uomo contro Dio.

E’ la morte della Chiesa, e lo vediamo.
E’ la morte della Spiritualità, commercializzata ed ormai svuotata del suo senso più vero, costellata ormai di ovvietà copia-incolla.
E’ la morte dell’intelligenza, quell’innata capacità di usare entrambe gli emisferi del cervello, ridotta all’uso sterile e meccanico del solo lobo razionale, oggettivo, logico.

Vogliamo le prove!” urlano da sempre gli “scienziati”, ciechi ed ignari della loro imminente autodistruzione: il fallimento della ragione.
Se non vedo non credo!” sbraita l’invasato che non vede oltre il suo naso.
Dove finiremo senza lungimiranza? Senza equilibrio? Senza quel senso di eterno e di speranza che, da quando esistiamo, abbiamo sempre coltivato come razza umana?

I tempi d’Oro della Vera Alchimia torneranno certo…ma solo dopo la depurazione: solve et coagula.
Filtra, separa, condensa. Questo è il processo, e solo chi pensa solo al domani non riesce a vedere che tutto questo grande Caos che stiamo vivendo, è in realtà soltanto una fase del naturale processo di evoluzione della Vita.
Pertanto non perdeteci troppo la testa, spegnete la TV e fatevi una passeggiata nella bella Brianza, che tanto ha ancora da darci e da prenderci, con le sue nebbie, i suoi laghi incorniciati dalle montagne, le sue valli e le sue arti.

E’ vero, forse ci sarà da combattere per la Libertà, ma ciò che deve accadere accadrà in ogni caso, quindi, nel mentre, cercate di continuare a godervi il Viaggio riscoprendo le gioie delle piccole cose: una serata tra amici (senza mascherine nè!!), un giorno col telefono spento, una gita in barca sul lago. La compagnia di poche persone, ma vere.

Benedizioni.

La Spiritualità nel nuovo millennio

La Spiritualità nel nuovo millennio

spiritualità

La maggior parte delle persone pensa che “spiritualità” significhi “stare bene”. Questo è in parte vero, ma anche parzialmente falso.
Innanzitutto serve capire cosa si intende per spiritualità.
Voi cosa rispondereste?

Essere religiosi e pregare? Essere sempre zen? Prendere tutto filosoficamente? Leggere libri e fare corsi a tema? Guarire gli altri? Vestirsi di bianco alle fiere olistiche? Essere alternativi?

A Babilonia tutto fa brodo, e tutto è sempre un po’ vero, se si guarda da certe angolazioni…come in un caleidoscopio, dove la forma è mobile e fugace, dove ciò che è vero oggi risulta diverso dopo un istante.

La spiritualità che “fa bene” è un buon modo per attrarre a sè persone bisognose di attenzioni, di cure, di coccole.
Non che questo sia sbagliato, sia chiaro…ma è davvero solo questo? Solo un momento di serenità in mezzo alle turbolenze della vita?
Certo che no.

Nella realtà dei fatti, iniziare un percorso Spirituale – di qualsiasi tipo – richiede TEMPO, CORAGGIO, DEDIZIONE, FORZA DI VOLONTA’, COSTANZA E TANTA AUTOANALISI.
Nonchè una buona dose di Fede, che tuttavia può anche manifestarsi nel corso della pratica.

Vorrei però smantellare l’illusione del benessere, che è solo una conseguenza di certe pratiche, come la meditazione ad esempio, la quale non coincide con la spiritualità, ma è solo un mezzo.

La realtà dei fatti è ben diversa: quando intraprendi un percorso Spirituale, ti trovi a fare i conti – in un tempo più o meno breve – con molti aspetti inconsci e dimenticati di te stesso. In gergo si chiamano i lati “ombra”.
Essi possono essere di varia natura: traumi, ego, comportamenti scorretti, dicotomie, incoerenze, perversioni, vizi e via dicendo.

Una Via di vera Spiritualità ti accompagna gradualmente (ma a volte anche di colpo!) negli anfratti della tua Anima, nei tuoi inferi, nel tuo IO più profondo, alla scoperta di ciò che hai rimosso.
E’ così allora che tornano i ricordi, che ci si osserva da fuori, che si vedono le persone attorno a sè da una nuova prospettiva. E tutto questo per il nostro ego è un vero trauma (ma consapevole!), dato che ha passato molti anni a costruire il castello di illusioni davanti ai nostri occhi ciechi.

Quando queste verità interiori emergono, si sta tutt’altro che bene, ve lo assicuro.
Ma un percorso Spirituale è proprio questo: IMPARARE DAL DOLORE, non rifugiarsi nella dimenticanza del benessere relativo e temporaneo (tuttavia necessario a volte).

E’ a questo punto nascono due “scuole”:

– una che mira a dare soltanto sollievo
– l’altra che punta a velocizzare il processo evolutivo verso l’illuminazione al fine di porre un rimedio duraturo alle sofferenze umane

La prima delle due è la più comune e la più facile (diciamo): sono gli operatori olistici di tutti i settori che puntano, di fatto, sui benefici del rilassamento.

La seconda è decisamente più iniziatica e praticata da pochi, in quanto dovendo andare a cogliere i punti dolenti del “paziente”, devono ben sapere come muoversi, come individuare i problemi e come proporre soluzioni pratiche. Il loro rischio è l’esser presi per “cattivi” in quanto non donano benessere ma uno shock.
Tuttavia lo shock è necessario per aprire gli occhi su qualche questione importante al fine di vederla, accettarla, e nel tempo risolverla o lasciarla andare. Un percorso che decisamente non può durare un paio d’ore nè un paio di settimane.

La scelta su come procedere resta ovviamente dell’individuo in base alle sue esigenze: se necessita di “non pensare e rilassarsi” sceglierà i primi, purchè sia consapevole che non risolverà quasi nulla (almeno delle tematiche serie e profonde).

Se sceglierà i secondi dovrà essere consapevole che non sarà una passeggiata, che non basterà un incontro per uscirne, che si starà peggio, almeno all’inizio, e soprattutto che ci si dovrà mettere molto in discussione, e quindi che da lì in poi tutto cambierà: il modo di vedere la vita, sè stessi, il mondo, gli altri, la natura, l’universo…Dio.

Il mio consiglio tuttavia non è tanto di affidarsi ad altri – soprattutto di questi tempi! – ma di mettersi in gioco personalmente, accettando i pre-requisiti elencati sopra.

Ricordati: va tutto bene…finchè va bene!
Ma prevenire è meglio che curare, come diceva un tempo una certa pubblicità.
Dunque non perdere tempo…Ri-Svegliati!

Andrea

Lotta tra Bene e Male

La Lotta tra Bene e Male

Lotta tra Bene e Male
Esiste una dicotomia nel mondo spirituale che riguarda il concetto e la realtà dell’Universo: sono come due facce della stessa medaglia, e bisogna fare attenzione a non fossilizzarsi solo su una. Lotta tra bene e male.
 
Esiste infatti una forma di Spiritualità che insegna a trascendere la dualità, scivolando in un’esistenza aldilà del giudizio e della distinzione tra “bene e male”, in cui tutto è Uno ed ogni evento avviene in sinergia con tutti gli altri.
Personalmente non ho mai conosciuto nessuno che avesse raggiunto questo livello, che reputo abbastanza “elitario”, nel senso che bisogna perseguire con costanza e tenacia un certo stile di vita e di alimentazione per potersi anche solo avvicinare a quello status, decisamente difficile da immaginare in Occidente.
 
Trovo invece significativo questo metodo come un lento apprendimento quotidiano che comporta lo studio e una pratica piuttosto immediata, attraverso svariati tentativi falliti e riusciti nelle azioni e nelle relazioni di tutti i giorni. Ci vorrà forsa una vita (o più di una!) per evolvere a tal punto, ma ben poco si ottiene con uno schiocco di dita del resto!
La lotta tra il bene e il male nella storia delle religioni.
Esistono però anche miti, leggende e racconti antichissimi sull’origine e sulla fine del mondo, nei quali non si accenna mai a qualcosa di diverso da uno sconto tra le Forze di Luce e le Forze di Tenebra.
Questo scontro è anche quello a cui siamo più abituati poichè tangibile, evidente, personale.
Le Forze del Male sono sempre e da sempre immanenti, un po’ come la morte stessa: qualcosa che minaccia costantemente la nostra vita pacifica, in modi più o meno sensibili.
 
Perchè l’uomo di tutti i tempi ha sempre percepito questo scontro necessario, eppure al contempo questa unità delle due polarità?
Semplicemente perchè così è la Creazione: Una, Duale e Trina, come Dio stesso.
 
Una poichè nulla esiste all’infuori di Dio.
Duale poichè per sua natura si esprime nella polarità necessaria all’auto-conoscenza.
Trina perchè l’espressione a noi percepibile non può che essere mediata da un terzo elemento, un’emanazione dell’Uno, che è l’Uno stesso.
 
E quindi sì, lo scontro in realtà esiste e non esiste al contempo: esiste poichè è tangibile, reale ai nostri sensi ed alla nostra coscienza; non esiste poichè concettualmente è in realtà la prima forma intelligibile di Dio per la nostra mente duale e dunque limitata.
 
Quindi mettetevi il cuore in pace, evitate futili diatribe: avete ragione entrambe, state solo guardando il Tutto da due punti di vista per forza di cose differenti.
 
FOTO IN ALTO: Nella foto ho comparato due dipinti in cui compaiono curiosamente il dio del fulmine Thor e l’Arcangelo Michele in una posa ed un’ambientazione pressochè identica. Questo, come sempre, sta ad indicare la comune origine di tutti i miti, leggende e religioni del mondo.

Aiutare gli altri

Aiutare gli altri? 🤔 Risvegliati!

Aiutare gli altri

Tutte le volte che leggo o sento persone che si prodigano sui social per “aiutare gli altri”, c’è sempre un grillo parlante dentro di me che inizia a fare CRI-CRI! CRI-CRI!
 
Il suo frinire lo conosco bene ormai: quando esci dalla tua stessa fase di “voglio aiutare gli altri!”, poi li riconosci subito i “poser” (come chiamavamo i finti punk ai tempi delle scuole).
 
Se guidare una macchina non fa di te un pilota di Formula 1, così suonare un tamburo non fa di te uno sciamano nè vestirti da guru fa di te una guida.
Ma oggi va di moda il perbenismo, il liberalismo e, aimè, l’ipocrisia.
Tra le tre “giustifico” soltanto l’ultima, poichè è dettata dalla necessità di sopravvivere in un ambiente sempre più competitivo, dove chi appare di più (vendendosi) o chi ha più soldi la vince sugli altri. Questo è un aspetto da tenere in forte considerazione per non farsi abbagliare e seguire persone che, come direbbe Qualcuno, “non cammina le sue parole”. Nella vita quotidiana, s’intende: quella che noi non vedremo probabilmente mai.
 
Vi racconto questo aneddoto per rendere più chiara l’idea:
Una volta andai alla conferenza (sonoramente pagata) di un personaggio italiano noto nell’ambiente esoterico (o forse dovrei dire eSSoterico) su spinta di un’amica che me lo consigliò parecchio. Aldilà della maleducazione di alcuni relatori, già di per sè eloquente, e la confusione concettuale delle esposizioni, alla fine mi restò una domanda sull’utilità di quelle informazioni e chiesi:
“Mi scusi, non capisco a cosa serve sapere tutto ciò che ha spiegato: quale è l’utilità pratica ultima?”
La sua risposta, dopo la quale rimasi congelato e tacqui, fu:
“Sai cosa facevo prima di questo lavoro io? Il barman. Ho detto tutto?”
Sì “amico”, hai detto proprio tutto.
La sua motivazione nel raccontare storie arzigogolate sulle sue “scoperte” era fondamentalmente farlo di lavoro chiedendo una paccata di soldi, per evitare di sgobbare al bar. Il che ci può anche stare, ma allora togli per favore l’aspetto spirituale, esoterico ed umanitario che dai alla tua opera.
 
Aiutare gli altri non è pubblicizzarsi o fare soldi per questo fantomatico “aiuto”: non si propina l’aiuto, si dà a chi lo chiede.
Ma soprattutto prima di vendersi si lavora su di sè.
E, se devo dirla tutta, in realtà prima ancora si deve comprendere una cosa fondamentale per tutti i guaritori, di qualsiasi tipo essi siano:
 
NON ESISTE SEPARAZIONE TRA IL PAZIENTE E IL GUARITORE:
L’ESPERIENZA DI GUARIGIONE E’ SEMPRE RECIPROCA
 
Ma aimè viviamo nei tempi di Babilonia, o forse stiamo vedendo la Nuova Atlantide riformarsi, pur sapendo esattamente quale sarà il suo triste destino.
Ma le luci, i colori e i banner accattivanti richiamano costantemente la nostra attenzione, e questo tuttavia è un bene, come diceva al mia Maestra Gnostica:
I TEMPI PIU’ DURI FORGIANO LE ANIME MIGLIORI
Certo i tempi duri sono stati anche quelli della guerra, delle repressioni e molti altri: sono sempre tempi duri sulla Terra, è il suo “karma”, è il suo insegnamento: un luogo di purificazione ed elevazione.
 
In ogni tempo l’uomo ha l’occasione di divenire Uomo, come la donna di divenire Donna, antica custode del Segreto della Vita.
Ma il Sentiero è selettivo per sua natura: i più rimarranno ai piedi della Grande Piramide a contendersi il pezzo di pane, che oggi altro non è che “visibilità”. Poveri fantasmi.
 
I templi sono diventati virtuali, ma ciò che è virtuale, un tempo definito illusorio, ora viene visto come qualcosa di più reale della realtà.
Le scuse sono molte per lasciarsi ammaliare e coinvolgere: la notorietà, il denaro facile, il grande pubblico, il “lavoro perfetto”…la vita “perfetta”!
Ricorda uomo che la perfezione è diabolica, oltre che essere una mera illusione: la Perfezione è soltanto Una, ed è quella Divina.
 
Mi sono spesso chiesto, a fronte dei miei percorsi, se la verità fosse vivere una vita felice oppure di sofferenza per imparare.
Oggi ho capito che non c’è distinzione: RICERCA LA FELICITA’ MA NON FUGGIRE DALLA SOFFERENZA, CHE E’ LA TUA MAESTRA. Più dei maestri che puoi trovare per strada!
 
Non è facile accettare questo, lo capisco, io stesso mi sono illuso più e più volte che è inutile lavorare costantemente su di sè e che è meglio vivere sereni e felici.
Ma avviene poi realmente questo? No.
Semplicemente la Vita ti mette costantemente di fronte a Prove, e la finta felicità dei più altro non è in realtà che accumulare scheletri nell’armadio, fino al giorno in cui quegli scheletri non ci staranno più e l’armadio semplicemente ti esploderà in faccia con la violenza di un tornado, investendo la tua vita e travolgendola completamente. Sono i classici “è successo come un fulmine a ciel sereno”. Ecco, questi sono i traumi più pesanti che sprofondano la gente in vortici neri di auto-distruzione per anni, “recuperando” tutto il tempo “sereno” speso nella finzione.
 
MASCHERE. Sempre maschere.
Si dice che la Vita sia un palcoscenico sul quale ognuno di noi è un attore che recita la sua parte.
E’ davvero così, ma il costume e la maschera non te li impone nessuno, se TU che li indossi, per mille motivi: per proteggerti, per isolarti, per non vedere la verità. Sì, proprio quella verità che poi vai cercando come un cieco nella notte.
 
SVEGLIATI DUNQUE! Togli il mantello! Leva quella maschera! Spogliati dei tuoi abiti e corri nudo sull’erba! SENTI la Vita attraverso i tuoi Sensi, tutti quanti!
RISVEGLIATI ANIMA! L’ora è giunta!
La tromba del Giudizio squilla per te!
Rispetta tuo Padre, Onora tua Madre!
Riconciliati coi tuoi Fratelli e sii per loro un faro nella Notte dei Tempi, affinchè anch’essi possano imparare a splendere di luce PROPRIA, e non riflessa!
DESTATI DAL SONNO! Hai dormito fin troppo, è ora di uscire alla Luce del Sole! Guarda il Cielo, ammira il Firmamento: è stato creato per Te!
No, non c’è un Dio crudele lassù, non c’è nessun giudizio: SEI TU IL GIUDICE DI TE STESSO!
Fai ammenda delle tue colpe, con onestà ed umiltà, nessuno ti giudicherà: “Chi è senza colpa scagli la prima pietra!”
 
“Oh Gesù d’amore acceso, non t’avessi mai offeso, oh mio caro e buon Gesù, con la tua Santa Grazia non ti voglio offender più!”
 
Ma Lui lo sa che lo offenderemo ancora…lo sa bene. Ma non importa, perchè il Dio fatto Uomo è sceso – più volte e in molte forme – e continuerà a scendere per lavare i nostri peccati.
E non importa se ci credi o meno, se lo veneri in quella o quell’altra forma, non importa davvero. Lui c’è, ed è qui per Te.
 
Le re-ligioni hanno stretto ormai fin troppo il cappio attorno alla gola dei fedeli, è tempo di abbassare il Velo di Iside e rivelare i Misteri per offrire la possibilità di salvarsi a chi lo vuole veramente.
E’ questo che sta accadendo, è sempre stato così: quando la Dottrina si corrompe, essa viene svelata per sopravvivere, in qualsiasi modo. E’ stato così anche per i Tarocchi.
 
Scegli il tuo Sentiro, affrettati! Percorrine molti per trovare il tuo, ma poi scegline UNO, uno Vero, uno profondo e sincero…uno antico!
Affina il tuo Sentire affinchè tu possa non esser ingannato. Non sarà semplice, e le prove saranno molte!
Aiutare gli altri è un compito di vita, ma prima devi aiutare te stesso!
Spesso sento dire “io non ho nessun dono, gli altri hanno i poteri, quello ha ricevuto la chiamata”…
RISVEGLIATI!!!
I “doni” sono eredità di lavori già fatti prima di scender qui! Lavora su di te ed anche i tuoi si risveglieranno!
E’ troppo facile volere quello che hanno gli altri, è comodo! Prima di volere i frutti, devi fare tutte le fatiche ed i sacrifici che quella gente ha fatto per poterne godere! Altrimenti sarai come il fannullone che, guardando il frutteto del contadino, và ripetendo “quello è fortunato, vorrei anch’io tutti quei frutti!”.
 
Concludendo, sarò brutale come è mia abitudine:
DEVI MUOVERE IL CULO.
No, la Grazia non scenderà su di te da sola; No, nessun vero mago o sciamano o guru lavorerà per te, tantomeno quelli finti; No, non è piangendoti addosso che qualcuno, compassionevole, ti donerà la felicità. No.
Adesso devi alzarti e Combattere.
Svegliati!
 
Andrea
Come smascherare quelli che vogliono “aiutare gli altri”, i finti guaritori dei tempi moderni. Aiutare gli altri per la ricerca della vera felicità.

Proiezioni

Proiezioni

proiezioni

Prima di pensare alle proiezioni astrali bisogna preoccuparsi delle proiezioni che si gettano sugli altri, poichè creano lacci invisibili che legano ed ancorano a terra.
 
Come funzionano? proiezioni astrali
Quando c’è un aspetto di sè stessi che non si sopporta, oppure quando desideriamo tanto che qualcosa accada a noi stessi, finisce inevitabilmente che proiettiamo paure o aspettative sugli altri.
 
Chi sono questi altri?
Possono essere chiunque: familiari, partner, amici, parenti, insegnanti o maestri spirituali.
Nessuno è escluso da questo meccanismo inconscio, e svelarlo non è affatto semplice.
 
Come risolviamo questo problema?
La via come sempre è lunga e tortuosa poichè interiore e psicologica. La meditazione è sempre un buon punto di partenza per cominciare ad acquietare i pensieri della mente.
In seguito si dovrà fare una seria auto-osservazione, ponendosi domande sui propri princìpi, comportamenti, reazioni, emozioni e soprattutto su chi pensi di essere realmente.
 
Sembra una cosa scontata e invece non lo è affatto: a molte persone quando viene chiesto di descrivere che tipo di vita desiderano non ne hanno la minima idea, oppure hanno un’idea così vaga e “standard” che gli pare banale anche solo esporla.
In questo modo si procede quasi alla cieca, senza un reale obiettivo, sballottati tra le tendenze e le urgenze del momento, che il momento dopo cambiano completamente.
 
Perchè succede questo?
Perchè abbiamo troppe scelte, e queste ci confondono.
Negli anni 80 anni è iniziata l’impennata della tecnologia che, soprattutto negli ultimi 20 anni, ha completamente stravolto i valori ed i ritmi di vita di tutti, in mille modi diversi ma correlati.
 
La TV è ormai principalmente spazzatura, intrattenimento per gente annoiata dalla vita, gente che non sa più leggere, scrivere, parlare, immaginare.
Del resto, perchè sbattersi quando con un click puoi avere qualsiasi tipo di distrazione non-stop?
E così cambiano i “modelli di prestazione” – come li si chiama nello sport – modelli finti, illusioni costruite per tener la gente comoda e mansueta.
 
E’ urgente ritrovare la propria coerenza.
Nel corpo, nella mente e nello spirito.
Ma non voglio che rimangano parole classiche e vuote:
– Nel corpo puoi cercare la TUA forma ideale, un mix tra piacere e piacerti, che costa certamente sacrifici, ma che è l’unico modo di sentirsi sani
– Nella mente cominciando con lo spegnere la TV, sostituire le serie tv a una serie di libri di spessore, staccare il telefono per prenderti dei momenti per te stesso/a, stare in compagnia di buoni amici
– Nello Spirito dedicandoti alla meditazione giornaliera, seguendo gruppi di crescita interiore, praticando una disciplina orientale o una religione, studiando la divinazione e l’alchimia
 
Al giorno d’oggi non mancano certo le alternative…ciò che manca è il tempo, che ormai viene venduto e comprato più che vissuto.
Non svendere il tuo tempo, non sprecarlo! Investilo in istruzione, relazioni, ispirazione, riposo!
 
“Uomo conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dèi”
 
Dopo migliaia di anni questa frase di Socrate risulta sempre e per sempre vera. Semplice, schietta, diretta.
Cosa stai aspettando?
Spegni la TV e i social, trova te stesso! Solo così smetterai di proiettare i tuoi fallimenti e i tuoi sogni su figli e amici, ed inizierai a vivere una vita più serena, più semplice e più vera!
 
Buona ricerca.

Atlantide

Atlantide non è un mito

Atlantide

Si è sempre parlato di Atlantide come una città all’avanguardia, con una conoscenza altissima unita ad una tecnologia che definiremmo futuristica.
Eppure appartiene al mito, quindi al passato.
Eppure è “sprofondata”, vittima dei suoi stessi abusi di potere.
Una città divinizzata e maledetta allo stesso tempo.
 
Come spesso accade, miti e leggende raccontano fatti realmente avvenuti, oppure aneddoti atti a tramandare degli insegnamenti.
In questo specifico caso l’insegnamento è molto semplice: la rincorsa al potere e al controllo attraverso la tecnologia porta all’auto-distruzione.
E questa purtroppo è la strada che abbiamo intrapreso da ormai 50 anni.
 
Per millenni i popoli naturali sono sopravvissuti – e ancora sopravvivono – in armonia con la Terra, ognuno seguendo il proprio destino.
Si tratta di popolazioni indigene, ma non solo: dal centro America al sud America, dall’Africa all’Australia, dalla Siberia al lontano Oriente, ancora oggi troviamo esempi di popoli semplici, che vivono di ciò che la vita gli offre, giorno per giorno.
 
E’ così difficile immaginarci vivere in un modo diverso?
Noi occidentiali siamo certamente i più innovatori, gli inventori, le menti più brillanti…ma purtroppo soltanto nel campo della scienza.
La tecnologia e la medicina sta prendendo sempre più velocemente possesso della nostra mente, della nostra attenzione…del nostro TEMPO.
Perchè “il tempo è denaro”, così ci hanno insegnato.
Ma ci siamo mai fermati a pensare se è realmente così?
Certo che sì, se si fa parte di un sofisticato meccanismo che crea in continuazione necessità e dipendenze.
Ma sono reali?
Non possiamo davvero fare a meno dell’ultimo modello di cellulare? Ovviamente no, se quello vecchio viene disabilitato dopo qualche anno.
Non possiamo davvero fare a meno di una bella macchina nuova super accessoriata? Ovviamente no, se il concetto di viaggio diventa il comfort totale invece del trasporto in sè.
Non possiamo davvero guarire in qualche modo naturale che pretenda qualche giorno in più invece della pillola che ci rende operativi il giorno dopo? Certamente no, in un mondo frenetico dove tutto è “urgente” e dove ci siamo imposti mille “impegni”.
 
Noi creiamo il nostro stesso male per poi impegnarci convulsamente a trovare un rimedio. Ci teniamo occupati così: è il nostro passatempo.
 
Tornando ad Atlantide, un altro aspetto caratteristico di tutti i miti del mondo è la ciclicità.
Nei miti celtici e norreni specialmente ci viene tramandato che l’esistenza è ciclica e che gli avvenimenti si ripetono attraverso distruzione e ricostruzione.
Atlantide pertanto è uno di quei miti che ritorna ciclicamente assieme alle “civiltà avanzate“: un giorno qualcuno la rifonderà, e la caduta si perpetrerà assieme al mito stesso…fino a diventare di nuovo “soltanto un mito”.
 
Fortunatamente resterà sempre qualcuno a raccontare storie antiche…storie che saranno di monito per le genti che verranno.
Perchè alla fine resta sempre la speranza che un giorno qualcuno le ascolti con un orecchio più attento, sviluppando una tecnologia ed un modo di vivere integrati alla Natura, e non a suo discapito. Il ritorno all’Età dell’Oro insomma, al Paradiso Terrestre perduto: l’Eden.
Cosa possiamo fare nel frattempo?
Semplice, quello che si è sempre fatto per migliorare sè stessi, e così facendo migliorare l’ambiente che ci circonda: la meditazione e l’uso della saggezza millenaria di pietre e cristalli, come tutte le antiche Tradizioni insegnano, secialmente quella druidica.

Velocità

Il problema della velocità

Velocità
Il cancro della “nuova era” è la velocità.
Di fatto interessa molteplici settori:
 
– Tecnologia…rincorsa ai “G” 📞
– Comunicazione…messaggistica istanteanea 📲
– Lavoro…urgenze, ottimizzazione, risparmio 🤖
– Tempo libero (ossia non-occupato)…esiste ancora? 🌳
– Trasporti…più distanza in meno tempo 🚀
– Alimentazione…i “fast-food”, cibo veloce e tutti gli annessi 🍔
 
Probabilmente ci sono molti altri aspetti colpiti, e comunque ci sono danni collaterali in ognuno di essi.
 
Ma con tutta questa velocità dove vogliamo/dobbiamo arrivare?
Davvero non possiamo aspettare la risposta di una persona per un giorno o due? Quando ero piccolo – e quindi si parla di soli 20 anni fa – si scrivevano ancora le lettere a mano, e le risposte bisognava aspettarle per un mese, tra una cosa e l’altra.
Ci cambia davvero la vita arrivare 5 minuti prima a casa? O un’ora prima in stazione? Certamente sì, se si ha una vita frenetica, ma la frenesia è frutto della velocità e dell’accumulo di “cose da fare”, di cui siamo voraci.
Ci costa davvero così tanta fatica non fare niente per un’ora, ed ascoltare il vento tra gli alberi?
 
Stiamo cedendo il nostro TEMPO in cambio di DENARO, all’unico scopo della VELOCITA’.
 
Guarire più in fretta, viaggiare più in fretta, fare più cose e più in fretta, per dimenticarci che la vita scorre. Ma il punto è che scorre comunque, anche se non le prestiamo attenzione, e quando lo faremo…sarà probabilmente troppo tardi.

L’arte di lasciar andare

L’Arte di lasciar andare

Bansky - Bambina con palloncino
Luna nuova in Bilancia.
Quale migliore occasione per dedicarci ad un aspetto troppo importante della vita, spesso trascurato o frainteso!
Potrei azzardare un’interpretazione per la quale molti potrebbero storcere il naso ma…se ci pensate meglio, capita proprio a fagiuolo:
 
PERDERE L’EQUILIBRIO
 
Come ogni Luna nuova, parliamo di qualcosa che va lasciato andare in favore del nuovo.
In un periodo di forte instabilità ed incertezza come quello che stiamo vivendo (e che a mio avviso si acuirà il prossimo mese), quale peggior illusione potremmo mantenere se non quella di restare nel nostro equilibrio?
Il Covid ci ha cambiato la vita, e questo è innegabile.
Un ritorno alla “vita com’era prima” è utopico, e ad ogni modo sconsigliabile visto lo stato in cui versa il nostro pianeta.
La prima lezione impartitaci a Marzo non è evidentemente servita a molto se non ad inasprire i rapporti umani, a creare paure e dubbi, diffidenza e divisione.
E’ ormai evidente che, per la maggior parte delle persone in tutto il mondo, gli equilibri sono stati rotti. E aggiustarli con lo scotch non è la soluzione, ma solo un palliativo.
Cosa ci resta da fre ordunque?
 
Tutte le Tradizioni sciamaniche ci hanno sempre insegnato l’ARTE DEL LASCIAR ANDARE, molte di esse anche “forzando la mano” con l’utilizzo di Piante Maestre, che vanno a lavorare proprio sui finti equilibri che creiamo nel tempo. Equilibri dettati dalla comodità di cui ci circondiamo, dalla sicurezza economica, dalle persone che ci circondano e molto altro…tra cui la salute.
Bene, tutto questo è finito, se non per tutti, almeno per i più. E’ arrivato il momento di imparare veramente qualcosa da questo virus prima di fare grossi scivoloni e perdere (di nuovo) la speranza.
 

Meditazione della Luna nuova

Chiediamo dunque a questa Luna nuova di aiutarci a trovare nuovi e più stabili equilibri, nel nome di una vita più vera e sincera.
Vi esorto a ritrovare la vostra FEDE, perchè nel lavoro che faccio noto sempre più spesso la sua mancanza.
Qualunque sia il vostro credo, re-imparate ad AFFIDARVI, e vedrete così che non siete mai stati soli, e mai lo sarete.
Solo è chi solo vuole essere. E tuttavia non verrà mai abbandonato.
 
Ovviamente ci potrebbero essere anche altri intenti per le meditazioni di questa notte, come ad esempio:
– Chiudere una relazione che non ha più senso
– Abbandonare una causa legale riconoscendo un inutile accanimento
– Sciogliere un gruppo o un’associazione che non funziona più da tempo
– Uscire da un gruppo whatsapp (diamo peso anche alle piccole scelte!)