Triskel

Triskel

Triskel con Triplice Dea

I Simboli di Potere Triskell

I simboli più antichi della storia del genere umano vengono spesso definiti “Simboli di Potere” in quanto capaci di modificare le energie del luogo in cui sono posti, ed anche lo stato di coscienza della persona che lo osserva.
Questo succede perchè i simboli lavorano sulla parte inconscia dell’essere umano, scavalcando la mente razionale. Il lavoro interessante che si può fare con essi è infatti portare i loro messaggi a livello conscio per apprenderne i segreti.
Molti simboli fanno parte di questa categoria, ma a questo riguardo ti consiglio di leggere l’articolo dedicato alla Storia dei simboli.

Awen druidismo

Simbolo dell’AWEN

L’origine del nome Triskel

Esistono molti nomi simili per indicare lo stesso simbolo: Triskel, Triskell, Triskele, Triskelion, Triscele (in Italia).
Esso però non va confuso con la Triquetra, o Triade, che ha sì un significato simile, ma che è rappresentato graficamente in modo molto diverso (vedi articolo dedicato).

Ci sono due possibili derivazioni del nome: uno dal greco “Triskeles“, ossia “tre gambe”, oppure dal celtico “Triskin“, che significa “tre raggi”, come appunto illustra il simbolo dell’Ordine Druidico, l’AWEN.
Entrambe hanno in ogni caso radice nel numero tre, sacro ai Druidi.
Questi tre raggi rappresentano infatti le Energie da cui dipende l’ordine del cosmo: Amore, Saggezza e Forza.

I Celti, a differenza di quanto ci abbia fatto intendere la religione monoteista dominante, credevano in un “Dio” unico, un’Unità fondamentale chiamata OIW, la cui essenza ultima era irraggiungibile per la comprensione umana.
Le sue caratteristiche ed i suoi attributi sono stati quindi espressi dalle Triadi, ossia i tre aspetti principali manifesti all’intelletto umano. Questo particolare richiama naturalmente la caratteristica della Trinità cristiana, ereditata appunto dai precedenti culti pagani.
Tutte le divinità del pantheon celtico sono quindi aspetti particolari delle due grandi Unità fondamentali manifeste: la Dea Madre ed il Dio Padre. Questo concetto ha a che fare naturalmente con la dualità espressa dal simbolo dello Yin-Yang taoista.

La simbologia del Triskel

Vediamo ora la simbologia manifesta del Triskel, ricordando che esistono però livelli più profondi ed inconsci sul quale il simbolo lavora, anche senza la necessità che si comprenda razionalmente quali.

  • I tre livelli dell’esistenza : Ceugant (il Mondo dell’Assoluto), Gwynwydd (il Mondo dell’Aldilà), Abred (il Mondo Umano)
  • I tre aspetti del Mondo materiale di Abred : Terra (Cinghiale), Acqua (Salmone), Cielo (Drago), che con il loro movimento si riuniscono nel quarto elemento, il Fuoco, simboleggiato dal cerchio che racchiude il Triskel
  • La triplice manifestazione del la Divinità : Amore, Forza e Saggezza
  • Le tre classi sociali celtiche : Produttori (artigiani e coltivatori), Guerrieri e Sacerdoti
  • Le tre classi sacerdotali : Druidi, Ovati e Bardi
  • La Triplice Dea nei suoi tre aspetti : Fanciulla, Madre e Anziana
  • I tre ruoli della Dea Brigit : ispiratrice degli artisti, protettrice dei fabbri e dei guaritori
  • I tre aspetti del Tempo : Passato, Presente e Futuro, racchiusi nel Cerchio dell’eterno
  • Le tre fasi solari : Alba, Mezzogiorno e Tramonto
  • Le tre fasi lunari : Crescente, Piena, Calante
  • I tre corpi dell’essere umano : corpo fisico, corpo mentale e corpo spirituale

Amuleto Triskell Triskel TriskeleSpirali in movimento del Triskel

Esistono vari modi di intendere il senso di rotazione del Triskel.
La più nota afferma che il senso destrorso porta l’energia a manifestarsi verso l’esterno, mentre quello sinistrorso porta le energie verso l’interno. Naturalmente ciò si riferisce soltanto al modo di tracciarla fisicamente, in quanto la spirale è per sua natura infinita (vedi Spirale di Fibonacci) e senza direzione.

La direzione infatti non solo è puramente soggettiva, ma è anche ambivalente: se osserviamo l’immagine qui a fianco per esempio, possiamo dire che il simbolo sia destrorso, ossia la rotazione sia verso destra. Ma se osserviamo le singole spirali di ogni braccio, esse sembrano invece girare nel senso opposto, ossia verso sinistra. Ma potremmo anche sostenere il contrario.

Le Tre Vie evolutive del Triskele

Come abbiamo detto, ogni raggio del Triskel rappresenta una delle tre Vie evolutive per arrivare/tornare all’Unità:

Amore – Forza – Saggezza

Abbiamo anche visto poco fa che queste tre energie divine si rispecchiano nella struttura sociale tripartita, classica della cultura celtica, ma in generale di tutte le popolazioni indo-europee.
I Celti avevano quindi strutturato la loro società seguendo la stessa struttura della divinità. Seguendo una delle Tre Vie un uomo poteva quindi realizzare sè stesso, poichè essere erano interconnesse ed essenziali l’una alle altre, e pertanto ugualmente importanti.

Anello con TriskellAMORE: LA casta Karantez era rappresentata dai Produttori, ossia artigiani, allevatori e coltivatori.
Ognuno di loro aveva ricevuto dei talenti che metteva a frutto contribuendo alla vita del villaggio. Col loro lavoro permettevano la produzione di cibo, di oggetti utili ai mestieri ed altri piramente artistici.
Nell’affine Tradizione Norrena troviamo questo ruolo rappresentato dalle divinità dei Vanir, dove ritroviamo la triade Njord, Freyr e Freya.

FORZA: La casta Nerz era rappresentata dai Guerrieri, uomini e donne forti e valorosi che avevano il compito di proteggere il villaggio e dare una mano alle persone bisognose.
Per diventare dei Guerrieri bisognava superare alcune iniziazioni, per le quali era richiesto coraggio, tenacia e duro addestramento.
Nella Tradizione Norrena la casta dei Guerrieri era quella considerata più importante e le loro gesta venivano tramandate attraverso le saghe degli Scaldi (l’equivalente dei Bardi celtici).
A questa casta appartenevano dunque gli AEsir, gli dèi guerrieri, rappresentati dalle tre divinità principali: Odino, Thor e Tyr.

SAGGEZZA: La casta Skiant era rappresentata dalla triade sacerdotale di Druidi, Ovati e Bardi.
A differenza delle popolazioni nordiche, per i celti era questa la casta più importante.
Essi avevano il compito di guidare la società nella legge e nello spirito, e di conservare e tramandare le conoscenze. I Druidi erano infatti giudici, consiglieri del re, medici, sciamani, guaritori e custodi della Tradizione.
Questa casta è rappresentata nella Tradizione Norrena da una divinità soltanto, che racchiude in sè tutte le caratteristiche del saggio, dello sciamano e del Druido-guerriero: quella di Odino/Wotan.

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