Il terapeuta olistico

Il terapeuta olistico

Il terapeuta olistico

Quali sono le caratteristiche di un terapeuta olistico?
Credo che al giorno d’oggi sia importante saper riconoscere chi si ha di fronte per potersi affidare serenamente.
Innanzitutto distinguiamo tre grandi categorie di terapeuti:

  • Coloro che hanno un Dono fin dalla nascita e che lo mettono a disposizione gratuitamente a chi cerca aiuto
  • Coloro che hanno fatto uno o più percorsi formativi ed esperienziali, facendo dell’aiuto al prossimo un lavoro
  • I “praticoni“,  ossia quelli che hanno letto un paio di libri o fatto un “corso del weekend” e si lanciano nel business del secondo lavoro

Partiamo dall’ultima categoria, forse la più diffusa per ovvi motivi di sopravvivenza e decadimento della razza.
Premesso che ognuno incontra chi deve incontrare, in linea col suo livello evolutivo, non è detto che l’esperienza con questi individui debba per forza essere negativa o completamente inutile. Proprio per la premessa fatta, le energie e le informazioni che arriveranno potranno comunque essere prese come spunti di riflessione personali. Perfino quando si pensa di aver “sprecato soldi” in verità vi è almeno un insegnamento che si può trarre, fosse anche solo aver imparato un pochino a riconoscere un praticone.

Come si riconosce un “praticone”?

Sono persone che si vendono come operatori, terapeuti o sciamani, ma che di fatto usano solo il canale olistico per tirar sù dei soldi extra a fine mese. Dopotutto praticano saltauriamente e nei momenti liberi, ma sempre a pagamento (a volte facendosi pagare anche più del dovuto).
Solitamente sfoggiano una parete di attestati e diplomi vari per convincere (probabilmente più sè stessi) che possiedono molte conoscenze ed abilità.
Col tempo imparerai a riconoscere questi personaggi dalla loro “aura”, ma questa è una cosa che non si può spiegare a parole.
Potrei aggiungere che spesso lavorano in casa e lo fanno come secondo (o terzo) lavoro, ma questo non è un metro di giudizio generale, e lo vedremo meglio quando parleremo di chi ha il Dono.

Gli operatori professionali il terapeuta olistico

La seconda categoria di terapeuti olistici si è diffusa parecchio dagli anni 2000 in poi, un po’ come alternativa concreta ad un lavoro ordinario, un po’ per l’apertura di un numero sempre cresceente di persone ad una nuova visione della salute, olistica per l’appunto.
Sono figure professionali (sebbene non ancora riconosciute dalla legge italiana) che hanno dedicato parecchi anni agli studi ed alla pratica, investendo poi i loro risparmi per aprire uno studio dove offrire i propri servizi.
Sicuramente ad oggi è molto più facile trovare questo tipo di operatori in quanto hanno solitamente anche un sito internet dove spiegano dettagliatamente ciò di cui si occupano.

Se dovete fare un trattamento per la prima volta, è consigliabile partire con questo tipo di figure, anche se il costo è naturalmente più alto per via dell’investimento fatto, delle spese di gestione e delle tasse.
Ciononostante andare in uno studio non è automaticamente garanzia di qualità: esattamente come in ambito medico, ogni individuo è un essere umano, con tutto il suo bagaglio di traumi e difetti, esattamente come tutti gli altri, e anche in questo caso bisogna girare un po’ prima di trovare il proprio operatore di fiducia che solitamente rispecchia un mix di qualità come: efficacia, professionalità, umanità, costo accessibile…e magari anche senso dell’umorismo!

I Guaritori

In questa categoria di individui molto rari, troviamo persone normalmente molto umili e riservate, che non sfoggiano la loro dote ed anzi preferiscono non parlarne affatto. Dotati fin dalla nascita, spesso non hanno vissuto il loro Dono come tale, non comprendendolo o addirittura “subendolo” e maledicendolo.
E’ molto difficile arrivare a loro se non tramite passaparola, e solo in casi che richiedono davvero il loro intervento.

Frequentemente sono pranoterapeuti naturali, e guariscono mediante l’imposizione delle mani. In casi ancora più rari sono persone che altrove verrebbero chiamate “uomini e donne Medicina”, e in altri tempi “streghe e stregoni”. Essi sono gli eredi dei guaritori di paese di un tempo, ossia quelli che per tradizione familiare ricevono un’iniziazione da un nonno o un genitore per tramandare il Dono.
Arriverai a loro solo se è destino che tu li conosca.

Come trovare il tuo terapeuta olistico?

Una cosa è certa: il vero terapeuta non ti illuderà mai di poterti risolvere tutti i problemi con le sue capacità, poichè è chiaro che la vita è tua e non c’è vera guarigione senza presa di coscienza della natura del proprio problema, nè senza impegno nel risolverlo completamente, lavorando sulle proprie dinamiche nocive che l’hanno generato e che lo mantengono.

A volte può essere una malattia karmica, altre volte una mente troppo fragile, oppure ancora un forte trauma che ha generato dei blocchi a tutti i livelli (energetico, mentale, emotivo e fisico). Non importa:

Se vuoi davvero guarire, troverai certamente la strada che ti condurrà al terapeuta olistico giusto per te!

La fine dei Tempi?

La fine dei Tempi?Fine dei tempi

Oggi è un altro di quei giorni in cui voglio essere sincero con chi mi legge.
Negli ultimi tempi avrete ben notato che la mia presenza, sia fisica che “digitale”, è diminuita parecchio. E naturalmente c’è un motivo.
Se apriamo gli occhi, possiamo chiaramente vedere che sono due anni ormai che il mondo del lavoro è cambiato radicalmente: tutti si sono fiondati on-line propinando (più che proponendo) corsi, mistici risvegli, cose comprate dalla Cina e rivendute al triplo e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto naturalmente ben sponsorizzato, per la gioia dell’unico vero beneficiario di tutto questo immobile movimento: Meta.

Se devo esser sincero, pubblicare le mie creazioni ed altri post a tema mi fa sentire strano…fuoriluogo.
Far parte di questo sistema in cui l’apparenza e il “vendere” sono la priorità mi dà ormai la nausea, e sto meditando da tempo di cancellarmi sia da facebook che da instagram per essere più coerente con me stesso, per sentirmi a posto con la Coscienza, che continua a gridare nel profondo della mia Anima.

“Cosa ne sarà di GEA?” vi chiederete dunque.
Gea è una parte di me, segue la mia crescita interiore. Non morirà mai, ma certamente si trasformerà, anche se non so ancora come e in che cosa.
Di certo non mi va più di fare auto-propaganda: chi mi conosce sa come lavoro e quali sono i miei valori.
Arriverà chi deve arrivare, come è sempre stato.
Ma torniamo a noi.

Si è ormai insediata una forma di ignoranza cieca globale che campa fondamentalmente su meccanismi egoici di controllo e domino a discapito di…tutti.
E alla fine è successo: è arrivata pure l’essenima guerra, che riguarderà anche i nervi ed il portafogli della gente comune, già gravemente danneggiati dalla “pandemia”.
Come cantava Celentano, “L’uomo nasce libero, ma come uno schiavo vive nella sua malvagità“. (L’ora è giunta)
Che ne sarà di noi?

Tra rincari quotidiani e concorrenza spietata su tutti i fronti, “materie prime” alle stelle e stipendi sempre uguali, quanto possiamo tirare ancora avanti senza fare nulla?
Non voglio fare il tragico nè amareggiarvi, ma si tratta davvero di aprire gli occhi sulla realtà dei fatti, senza più voltare lo sguardo sul bel ristorante sushi appena inaugurato.

Stiamo vendendo l’Italia.
Stiamo vendendo l’Anima.
Cosa possiamo fare?
Di fatto sembra niente, e forse è davvero così: del resto la storia insegna che le ere degli umani sono cicliche e terminano ogni volta con l’auto-distruzione. E ci siamo vicini.

Ma qualcosa si può sempre fare: DIRE DI NO.
Spegnere la TV;
Smettere di aderire a de-cretini senza logica alcuna;
Smettere di dare soldi a questo sistema marcio;
Smettere di dare soldi a chi sostiene questo sistema marcio;
Smettere di farci la guerra tra di noi ed essere più umani;
Smettere di nascondersi dietro ad una maschera;
Smettere di dividere e dividersi.

Insomma, smetterla col gioco dell’egoismo, che tanto è chiaro dove ci sta portando, prima a piccoli passi ed ora a lunghi balzi: verso il baratro!
Non ho mai voluto fare propaganda nè schierarmi decisamente perchè ho sempre ritenuto giusto che ognuno debba svegliare la propria coscienza da sè, e che i proseliti sono inutili. Ma i tempi ormai stanno accelerando sempre più e…stringono.

E’ urgente fermarsi, guardarsi dentro e chiedersi:
– La mia vita attuale è come sognavo da ragazzo/a?
– Sto rispettando i miei valori e princìpi?
– Sto facendo un lavoro che mi dà gioia?
– Quanti amici ho perso negli ultimi 2 anni?
– Quante persone mi hanno allontanato e perchè negli ultimi mesi?
– Dedico abbastanza tempo a me stesso/a?
– C’è qualcosa che posso fare per cambiare le cose che non mi stanno bene?
– Quanto tempo passo davanti a social e media, e quanto invece ne potrei dedicare al contatto umano, allo sviluppo della mia consapevolezza ed alla mia cultura personale?

E’ vero, al giorno d’oggi viviamo a Babilonia, in cui è difficile trovare informazioni affidabili, ma ricordate l’antico motto dei Druidi:

“Insegna più un albero che cento libri”

Smettila di voltare lo sguardo.
Svegliati. ORA!

Aiutare gli altri

Aiutare gli altri? 🤔 Risvegliati!

Aiutare gli altri

Tutte le volte che leggo o sento persone che si prodigano sui social per “aiutare gli altri”, c’è sempre un grillo parlante dentro di me che inizia a fare CRI-CRI! CRI-CRI!
 
Il suo frinire lo conosco bene ormai: quando esci dalla tua stessa fase di “voglio aiutare gli altri!”, poi li riconosci subito i “poser” (come chiamavamo i finti punk ai tempi delle scuole).
 
Se guidare una macchina non fa di te un pilota di Formula 1, così suonare un tamburo non fa di te uno sciamano nè vestirti da guru fa di te una guida.
Ma oggi va di moda il perbenismo, il liberalismo e, aimè, l’ipocrisia.
Tra le tre “giustifico” soltanto l’ultima, poichè è dettata dalla necessità di sopravvivere in un ambiente sempre più competitivo, dove chi appare di più (vendendosi) o chi ha più soldi la vince sugli altri. Questo è un aspetto da tenere in forte considerazione per non farsi abbagliare e seguire persone che, come direbbe Qualcuno, “non cammina le sue parole”. Nella vita quotidiana, s’intende: quella che noi non vedremo probabilmente mai.
 
Vi racconto questo aneddoto per rendere più chiara l’idea:
Una volta andai alla conferenza (sonoramente pagata) di un personaggio italiano noto nell’ambiente esoterico (o forse dovrei dire eSSoterico) su spinta di un’amica che me lo consigliò parecchio. Aldilà della maleducazione di alcuni relatori, già di per sè eloquente, e la confusione concettuale delle esposizioni, alla fine mi restò una domanda sull’utilità di quelle informazioni e chiesi:
“Mi scusi, non capisco a cosa serve sapere tutto ciò che ha spiegato: quale è l’utilità pratica ultima?”
La sua risposta, dopo la quale rimasi congelato e tacqui, fu:
“Sai cosa facevo prima di questo lavoro io? Il barman. Ho detto tutto?”
Sì “amico”, hai detto proprio tutto.
La sua motivazione nel raccontare storie arzigogolate sulle sue “scoperte” era fondamentalmente farlo di lavoro chiedendo una paccata di soldi, per evitare di sgobbare al bar. Il che ci può anche stare, ma allora togli per favore l’aspetto spirituale, esoterico ed umanitario che dai alla tua opera.
 
Aiutare gli altri non è pubblicizzarsi o fare soldi per questo fantomatico “aiuto”: non si propina l’aiuto, si dà a chi lo chiede.
Ma soprattutto prima di vendersi si lavora su di sè.
E, se devo dirla tutta, in realtà prima ancora si deve comprendere una cosa fondamentale per tutti i guaritori, di qualsiasi tipo essi siano:
 
NON ESISTE SEPARAZIONE TRA IL PAZIENTE E IL GUARITORE:
L’ESPERIENZA DI GUARIGIONE E’ SEMPRE RECIPROCA
 
Ma aimè viviamo nei tempi di Babilonia, o forse stiamo vedendo la Nuova Atlantide riformarsi, pur sapendo esattamente quale sarà il suo triste destino.
Ma le luci, i colori e i banner accattivanti richiamano costantemente la nostra attenzione, e questo tuttavia è un bene, come diceva al mia Maestra Gnostica:
I TEMPI PIU’ DURI FORGIANO LE ANIME MIGLIORI
Certo i tempi duri sono stati anche quelli della guerra, delle repressioni e molti altri: sono sempre tempi duri sulla Terra, è il suo “karma”, è il suo insegnamento: un luogo di purificazione ed elevazione.
 
In ogni tempo l’uomo ha l’occasione di divenire Uomo, come la donna di divenire Donna, antica custode del Segreto della Vita.
Ma il Sentiero è selettivo per sua natura: i più rimarranno ai piedi della Grande Piramide a contendersi il pezzo di pane, che oggi altro non è che “visibilità”. Poveri fantasmi.
 
I templi sono diventati virtuali, ma ciò che è virtuale, un tempo definito illusorio, ora viene visto come qualcosa di più reale della realtà.
Le scuse sono molte per lasciarsi ammaliare e coinvolgere: la notorietà, il denaro facile, il grande pubblico, il “lavoro perfetto”…la vita “perfetta”!
Ricorda uomo che la perfezione è diabolica, oltre che essere una mera illusione: la Perfezione è soltanto Una, ed è quella Divina.
 
Mi sono spesso chiesto, a fronte dei miei percorsi, se la verità fosse vivere una vita felice oppure di sofferenza per imparare.
Oggi ho capito che non c’è distinzione: RICERCA LA FELICITA’ MA NON FUGGIRE DALLA SOFFERENZA, CHE E’ LA TUA MAESTRA. Più dei maestri che puoi trovare per strada!
 
Non è facile accettare questo, lo capisco, io stesso mi sono illuso più e più volte che è inutile lavorare costantemente su di sè e che è meglio vivere sereni e felici.
Ma avviene poi realmente questo? No.
Semplicemente la Vita ti mette costantemente di fronte a Prove, e la finta felicità dei più altro non è in realtà che accumulare scheletri nell’armadio, fino al giorno in cui quegli scheletri non ci staranno più e l’armadio semplicemente ti esploderà in faccia con la violenza di un tornado, investendo la tua vita e travolgendola completamente. Sono i classici “è successo come un fulmine a ciel sereno”. Ecco, questi sono i traumi più pesanti che sprofondano la gente in vortici neri di auto-distruzione per anni, “recuperando” tutto il tempo “sereno” speso nella finzione.
 
MASCHERE. Sempre maschere.
Si dice che la Vita sia un palcoscenico sul quale ognuno di noi è un attore che recita la sua parte.
E’ davvero così, ma il costume e la maschera non te li impone nessuno, se TU che li indossi, per mille motivi: per proteggerti, per isolarti, per non vedere la verità. Sì, proprio quella verità che poi vai cercando come un cieco nella notte.
 
SVEGLIATI DUNQUE! Togli il mantello! Leva quella maschera! Spogliati dei tuoi abiti e corri nudo sull’erba! SENTI la Vita attraverso i tuoi Sensi, tutti quanti!
RISVEGLIATI ANIMA! L’ora è giunta!
La tromba del Giudizio squilla per te!
Rispetta tuo Padre, Onora tua Madre!
Riconciliati coi tuoi Fratelli e sii per loro un faro nella Notte dei Tempi, affinchè anch’essi possano imparare a splendere di luce PROPRIA, e non riflessa!
DESTATI DAL SONNO! Hai dormito fin troppo, è ora di uscire alla Luce del Sole! Guarda il Cielo, ammira il Firmamento: è stato creato per Te!
No, non c’è un Dio crudele lassù, non c’è nessun giudizio: SEI TU IL GIUDICE DI TE STESSO!
Fai ammenda delle tue colpe, con onestà ed umiltà, nessuno ti giudicherà: “Chi è senza colpa scagli la prima pietra!”
 
“Oh Gesù d’amore acceso, non t’avessi mai offeso, oh mio caro e buon Gesù, con la tua Santa Grazia non ti voglio offender più!”
 
Ma Lui lo sa che lo offenderemo ancora…lo sa bene. Ma non importa, perchè il Dio fatto Uomo è sceso – più volte e in molte forme – e continuerà a scendere per lavare i nostri peccati.
E non importa se ci credi o meno, se lo veneri in quella o quell’altra forma, non importa davvero. Lui c’è, ed è qui per Te.
 
Le re-ligioni hanno stretto ormai fin troppo il cappio attorno alla gola dei fedeli, è tempo di abbassare il Velo di Iside e rivelare i Misteri per offrire la possibilità di salvarsi a chi lo vuole veramente.
E’ questo che sta accadendo, è sempre stato così: quando la Dottrina si corrompe, essa viene svelata per sopravvivere, in qualsiasi modo. E’ stato così anche per i Tarocchi.
 
Scegli il tuo Sentiro, affrettati! Percorrine molti per trovare il tuo, ma poi scegline UNO, uno Vero, uno profondo e sincero…uno antico!
Affina il tuo Sentire affinchè tu possa non esser ingannato. Non sarà semplice, e le prove saranno molte!
Aiutare gli altri è un compito di vita, ma prima devi aiutare te stesso!
Spesso sento dire “io non ho nessun dono, gli altri hanno i poteri, quello ha ricevuto la chiamata”…
RISVEGLIATI!!!
I “doni” sono eredità di lavori già fatti prima di scender qui! Lavora su di te ed anche i tuoi si risveglieranno!
E’ troppo facile volere quello che hanno gli altri, è comodo! Prima di volere i frutti, devi fare tutte le fatiche ed i sacrifici che quella gente ha fatto per poterne godere! Altrimenti sarai come il fannullone che, guardando il frutteto del contadino, và ripetendo “quello è fortunato, vorrei anch’io tutti quei frutti!”.
 
Concludendo, sarò brutale come è mia abitudine:
DEVI MUOVERE IL CULO.
No, la Grazia non scenderà su di te da sola; No, nessun vero mago o sciamano o guru lavorerà per te, tantomeno quelli finti; No, non è piangendoti addosso che qualcuno, compassionevole, ti donerà la felicità. No.
Adesso devi alzarti e Combattere.
Svegliati!
 
Andrea
Come smascherare quelli che vogliono “aiutare gli altri”, i finti guaritori dei tempi moderni. Aiutare gli altri per la ricerca della vera felicità.

Proiezioni

Proiezioni

proiezioni

Prima di pensare alle proiezioni astrali bisogna preoccuparsi delle proiezioni che si gettano sugli altri, poichè creano lacci invisibili che legano ed ancorano a terra.
 
Come funzionano? proiezioni astrali
Quando c’è un aspetto di sè stessi che non si sopporta, oppure quando desideriamo tanto che qualcosa accada a noi stessi, finisce inevitabilmente che proiettiamo paure o aspettative sugli altri.
 
Chi sono questi altri?
Possono essere chiunque: familiari, partner, amici, parenti, insegnanti o maestri spirituali.
Nessuno è escluso da questo meccanismo inconscio, e svelarlo non è affatto semplice.
 
Come risolviamo questo problema?
La via come sempre è lunga e tortuosa poichè interiore e psicologica. La meditazione è sempre un buon punto di partenza per cominciare ad acquietare i pensieri della mente.
In seguito si dovrà fare una seria auto-osservazione, ponendosi domande sui propri princìpi, comportamenti, reazioni, emozioni e soprattutto su chi pensi di essere realmente.
 
Sembra una cosa scontata e invece non lo è affatto: a molte persone quando viene chiesto di descrivere che tipo di vita desiderano non ne hanno la minima idea, oppure hanno un’idea così vaga e “standard” che gli pare banale anche solo esporla.
In questo modo si procede quasi alla cieca, senza un reale obiettivo, sballottati tra le tendenze e le urgenze del momento, che il momento dopo cambiano completamente.
 
Perchè succede questo?
Perchè abbiamo troppe scelte, e queste ci confondono.
Negli anni 80 anni è iniziata l’impennata della tecnologia che, soprattutto negli ultimi 20 anni, ha completamente stravolto i valori ed i ritmi di vita di tutti, in mille modi diversi ma correlati.
 
La TV è ormai principalmente spazzatura, intrattenimento per gente annoiata dalla vita, gente che non sa più leggere, scrivere, parlare, immaginare.
Del resto, perchè sbattersi quando con un click puoi avere qualsiasi tipo di distrazione non-stop?
E così cambiano i “modelli di prestazione” – come li si chiama nello sport – modelli finti, illusioni costruite per tener la gente comoda e mansueta.
 
E’ urgente ritrovare la propria coerenza.
Nel corpo, nella mente e nello spirito.
Ma non voglio che rimangano parole classiche e vuote:
– Nel corpo puoi cercare la TUA forma ideale, un mix tra piacere e piacerti, che costa certamente sacrifici, ma che è l’unico modo di sentirsi sani
– Nella mente cominciando con lo spegnere la TV, sostituire le serie tv a una serie di libri di spessore, staccare il telefono per prenderti dei momenti per te stesso/a, stare in compagnia di buoni amici
– Nello Spirito dedicandoti alla meditazione giornaliera, seguendo gruppi di crescita interiore, praticando una disciplina orientale o una religione, studiando la divinazione e l’alchimia
 
Al giorno d’oggi non mancano certo le alternative…ciò che manca è il tempo, che ormai viene venduto e comprato più che vissuto.
Non svendere il tuo tempo, non sprecarlo! Investilo in istruzione, relazioni, ispirazione, riposo!
 
“Uomo conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli dèi”
 
Dopo migliaia di anni questa frase di Socrate risulta sempre e per sempre vera. Semplice, schietta, diretta.
Cosa stai aspettando?
Spegni la TV e i social, trova te stesso! Solo così smetterai di proiettare i tuoi fallimenti e i tuoi sogni su figli e amici, ed inizierai a vivere una vita più serena, più semplice e più vera!
 
Buona ricerca.